Il 1° maggio 2015 è il primo giorno dell’Asdi, Assegno di disoccupazione sperimentale, anch’esso introdotto a marzo dal Jobs act. Si tratta di una misura sperimentale, valida solo per il 2015 e destinata ai soggetti che
abbiano già fruito interamente della NASpI;
siano ancora alla ricerca di occupazione;
si trovino in una condizione economica di bisogno, valutata in termini di ISEE, secondo i parametri che successivamente saranno individuati da apposito decreto interministeriale.
Ad esempio un soggetto che abbia un requisito contributivo negli ultimi quattro anni di 150 settimane può fruire dell’indennità NASpI per un massimo di 75 settimane. Percepita l’indennità NASpI per tutta la sua durata, avrà diritto all’indennità ASDI nel caso in cui sia ancora disoccupato e riversi in una situazione economica di bisogno.
L'indennità ASDI sarà corrisposta nella misura del 75% dell’ultimo trattamento NASpI per una durata massima di 6 mensilità. Rilevante è poi l’ulteriore condizione richiesta per conseguire il sostegno economico ovvero la specifica adesione a un progetto personalizzato, redatto dai componenti dei servizi per l’impiego, contenente specifici impegni in termini di ricerca attiva di lavoro, disponibilità a partecipare ad iniziative di orientamento e formazione ed accettazione di adeguate proposte di lavoro.
Durante il 2015 gli interventi saranno prioritariamente riservati ai lavoratori appartenenti a nuclei familiari con minorenni e ai lavoratori con età vicina al pensionamento ma senza averne maturato i requisiti.