Attività Stagionali: L’importanza di una Definizione Precisa nei Contratti Collettivi
- Admin
- 14 apr
- Tempo di lettura: 2 min

La normativa riguardante i contratti a termine per attività stagionali presenta vantaggi significativi in termini di flessibilità rispetto ai contratti a tempo determinato ordinari. Tuttavia, beneficiare di tali agevolazioni richiede una precisa definizione delle attività stagionali, come ribadito dalla circolare 6/2025 del Ministero del Lavoro.
Le Agevolazioni dei Contratti Stagionali
I contratti a termine per attività stagionali godono di numerose esenzioni:
Non soggetti al limite complessivo di durata di 24 mesi;
Esenti dall’obbligo di causale per proroghe e rinnovi;
Non obbligati a rispettare lo "stop & go" tra un contratto e l’altro;
Non sottoposti ai limiti quantitativi di assunzione stabiliti dalla legge o dalla contrattazione collettiva.
Inoltre, i lavoratori stagionali hanno il diritto di precedenza nelle future assunzioni per attività della stessa natura.
La Definizione di Stagionalità
Secondo l’articolo 21 del Dlgs 81/2015, le attività stagionali sono quelle elencate nel DPR 1525/1963 o individuate dai contratti collettivi, anche di secondo livello. Negli anni, la contrattazione collettiva ha ampliato questa definizione, includendo attività legate a intensificazioni periodiche del lavoro. Tuttavia, l’incertezza giurisprudenziale ha creato confusione distinguendo tra attività strettamente stagionali e "punte di stagionalità".
Il Collegato Lavoro e il Chiarimento Normativo
Il Collegato Lavoro (legge 203/2024) ha risolto tali ambiguità con una norma di interpretazione autentica. È stato chiarito che rientrano nella definizione di stagionalità non solo le attività descritte nel DPR 1525/1963, ma anche quelle mirate a gestire intensificazioni periodiche o esigenze tecnico-produttive, purché previste dai contratti collettivi. Questo intervento garantisce retroattività e legittimità per i contratti collettivi sottoscritti prima della sua entrata in vigore.

Il Ruolo della Contrattazione Collettiva
La Circolare del Ministero del Lavoro 6/2025 sottolinea che i contratti collettivi non possono limitarsi a richiamare genericamente la norma, ma devono definire con precisione le caratteristiche delle attività stagionali per evitare incongruenze con le direttive europee, come la 1999/70/CE.
Conclusione
La corretta definizione delle attività stagionali e la gestione dei contratti a termine rappresentano aspetti fondamentali per le aziende che vogliono sfruttare le agevolazioni normative garantite dalla legge, assicurando allo stesso tempo il rispetto delle direttive europee e delle norme nazionali. Tuttavia, navigare tra queste disposizioni può risultare complesso e richiede un’attenta analisi delle specifiche esigenze produttive e organizzative di ogni realtà aziendale.
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